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Galimberti Academy e Prima Sport: un binomio vincente

Un tempo si diceva che un buon modo per perdere soldi era lanciare una nuova accademia di tennis. Giorgio Galimberti sta dimostrando l’esatto contrario perché la sua academy di Cattolica (provincia di Rimini) sta facendo registrare il sold out, con 40 (quaranta!) giocatori full time, giovani speranze che si sono trasferite nel cuore della Romagna per inseguire i loro obiettivi. Come c’è riuscito? Con un progetto ambizioso e un business plan accurato che è riuscito a rispettare perché ha seguito due percorsi obbligati: da una parte ha formato uno staff tecnico di assoluto livello, dall’altra si è affidato a fornitori competenti, in grado di realizzare una struttura top level.

Fra questi, Prima Sport, società leader nelle coperture sportive, con un’esperienza ventennale nel settore. I suoi palloni pressostatici hanno invaso l’Italtennis e alla Galimberti Academy sono ben presenti, con alcune soluzioni di design particolarmente affascinanti, con le quali sono stati coperti i campi in terra rossa e Play-It (con tanto di superficie grigio scurissimo e copertura in tono).

Un impianto di grande prestigio e con l’ambizione di crescere ulteriormente. Perché l’academy e Prima Sport hanno già avviato un progetto di ampliamento. Come ci ha raccontato Galimberti, coach-imprenditore che è il braccio e la mente di questa storia di sport-business di successo

Come hai sviluppato il progetto dell’Accademia, considerando che partivi da una situazione complessa?
Non c’era assolutamente nulla! Ogni tanto riguardo la foto di quando siamo partiti e penso a cosa c’è oggi… Comunque avevo ben chiaro il percorso fin dal principio, cioè creare primariamente un’academy per giocatori agonisti e lasciare l’attività di club in secondo piano. E poi formare una buona scuola tennis che possa servire da bacino per il settore agonistico. Le vere accademie vivono di agonismo e siamo stati bravi a saturare in fretta gli spazi: abbiamo 40 giocatori full time, una cifra che in pochissimi possono vantare in Italia. I miei soci non volevano crederci, ma avevo coscienza di quello che sarebbe successo osservando i numeri dei nostri stage. Abbiamo posto ancora per 4-5 ragazzi e così possiamo fare la selezione come vogliamo.

Alla fine hai l’accademia che ti aspettavi?
Cinque campi in terra, tre in hard court e uno in erba naturale, una scelta che ci distingue da tutti e che ci permette di ospitare diversi giocatori professionisti nel periodo pre-Wimbledon, come accaduto l’anno scorso con Nardi, Passaro, Darderi e Cecchinato. Disporre di tre superfici diversi crea un forte appeal e permette di allenarsi come si deve. Poi c’è tutto il resto, dalla club house alla palestra e al centro fisioterapico.